ALESSANDRO NAPOLITANO

Dall’oriente con furore. Il batterista tarantino Alessandro Napolitano continua a incassare successi nazionali e internazionali. Questa volta addirittura dall’altra parte del mondo, esattamente in Giappone. Il suo ultimo disco è intitolato “The Three of us” ed è stato realizzato lo scorso anno con Bill O’Connell, pianista jazz latin tra i più quotati al mondo, e Nico Catacchio al contrabasso. Registrato rigorosamente live all’interno dell’Accademia dei Due Mari di Taranto durante una vera e propria “suonata tra amici”, il disco strumentale jazz ha riscosso grande clamore e per l’intero anno 2017 è stato in vetta alle classifiche.

Non era in programma questo disco, non avevamo neanche l’idea di pubblicarlo. Ci trovavamo – racconta il musicista Napolitano – nella stanza di registrazione della nota accademia tarantina e abbiamo iniziato a suonare insieme per il piacere di farlo. Così abbiamo pensato di registrare quello a cui stavamo dando vita in quel momento. Nei mesi successivi, navigando su internet per alcune ricerche mi sono imbattuto nell’indirizzo email di un’etichetta jazz giapponese denominata ‘Albore Jazz’ e decisi di inviare la registrazione”.

Nato per caso e dall’incontro eclettico dei tre musicisti, la semplice registrazione è divenuta disco ricosciuto a livello internazionale ed è stato ascoltato online oltre 640.000 volte.  “L’Albore jazz – continua Napolitano- rispose dopo due giorni con parole più che gratificanti, mi dissero che era un lavoro grandioso, così venne pubblicato e distribuito in Giappone e nel resto del mondo”. Sempre nel corso del 2017 sono state effettuate numerose tappe in concerto e, lo scorso marzo, l’editore dell’etichetta discografica, Satoshi Toyoda, ha annunciato a Napolitano che il disco si era posizionato al quarto posto nell’ambito premio jazz “Grammy Award” in Giappone.

Questo disco è il 35° (30 come sideman e 5 personali) per il tarantino Alessandro Napolitano, musicista professionista da oltre 20 anni che ha accumulato nel tempo numerose performances e recording sessions, iniziando i primi tour professionali a Roma nel 1990 e collaborando con differenti artisti. La sua predilezione verso il jazz e altri stili musicali meno commerciali, lo hanno portato a grandi traguardi con collaborazioni di fama internazionale e suonando in giro per il mondo. La sua incredibile abilità tecnica e la sua versatilità lo inseriscono tra i più accreditati batteristi in circolazione. Ha ricevuto nel corso degli anni riconoscimenti dalla Berklee di Boston (vincitore schoolarship 2000) e nel 2015 è stato inserito dalla rivista Moder Drummer tra i 100 migliori insegnanti del mondo. Da ben 17 anni organizza nella città di Taranto e nel Sud Italia importati concerti e master class riguardanti la batteria, facendo divenire la città bimare il fulcro del drumming italiano. Ciò gli ha permesso di conoscere e lanciare nel mondo della musica tanti giovani talenti tarantini, ormai conosciuti a livello nazionale.

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