Orgogliosi per l’ingresso del RE della batteria  nel roster Facus degli artisti internazionali il grande Tullio De Piscopo.

Con molta detizione e competenza abbiamo progettato e realizzato la spazzola per eccellenza . Con  fili in acciaio armonico e manico in alluminio e gomma.

Il design è elegante  con caratteristiche originali.

 

È nato a Napoli il 24 febbraio 1946. Cresciuto nella zona di Porta Capuana a Napoli il padre Giuseppe era a sua volta un batterista e percussionista che suonava nell’orchestra del Real Teatro San Carlo di Napoli e nell’orchestra del Maestro Giuseppe Anepeta, uno dei più famosi arrangiatori e direttori d’orchestra della canzone napoletana, mentre il fratello maggiore Romeo (1937-1957), anch’egli batterista, faceva parte di complessi che suonavano nella zona di Bagnoli, gravitando attorno alla base NATO. All’età di tredici anni De Piscopo lavorava in night-club della medesima zona, molto frequentati dai soldati americani, mentre in seguito entrò a far parte di gruppi jazz cittadini.

Nel 1969, all’età di ventitré anni, si trasferì a Torino, riuscendo ad affermarsi sulla scena musicale ottenendo una scrittura come batterista fisso allo Swing Club, locale jazz torinese dell’epoca per poi spostarsi, nello stesso anno, a Milano; da qui in poi la sua carriera sarebbe stata contraddistinta da moltissime collaborazioni di prestigio con artisti d’oltre oceano in tournée in Europa, da prestazioni in orchestre, qualche album solista e qualche album in cui accompagna musicisti di alto livello. Fu anche turnista per gruppi dance e per importanti maestri, fra cui Franco BattiatoTony MimmsAugusto MartelliVictor BachBill ContiFranco CassanoPino CalviQuincy JonesAstor PiazzollaAldemaro RomeroArmando TrovajoliPino Presti, con il quale formò per gran parte degli anni settanta una della sezioni ritmiche più innovative e richieste anche a livello internazionale.[1][2][3][4][5][6][7][8]

Nel 1973 partecipa alla prima Opera Rock italiana ORFEO 9 di Tito Schipa jr., l’opera divenne un doppio album e poi un film. Fra gli interpreti Penny BrownEdoardo Nevola e gli ancora sconosciuti Loredana Bertè e Renato Zero. La direzione musicale fu curata da Bill Conti. Fra i musicisti dell’album Tullio De Piscopo alla batteria.

Nei primi anni settanta entrò nel Franco Cerri Quartet, il gruppo formato dal chitarrista Franco Cerri, in cui suona insieme al chitarrista Angelo Arienti e al contrabbassista Giorgio Azzolini. Nel 1973 partecipò anche alla nuova formazione, il Franco Cerri Quintet, con Nando De Luca al pianoforte, Pino Presti al basso elettrico, Giorgio Baiocco al sax e flauto. Nel 1973 e nel 1974 fece parte dei New Trolls Atomic System. Sempre nel 1974, a luglio, partecipò allo storico concerto che ottenne grande consenso di pubblico e di critica ad Umbria Jazz, a Orvieto assieme a Gerry Mulligan, Gianni Basso, Renato Sellani, Dodo Goya. A cavallo tra gli anni settanta e ottanta fu endorser Slingerland, Premier e delle batterie italiane HiPercussion, diventando assieme ai piatti Tosco tutto il made in Italy del tempo.

Dal 1977 al 1982 , per sei anni di seguito, riceve il Premio Speciale ‘Oscar’, organizzato da E.P.T. O.L.M.A., votato dai giornalisti italiani, come miglior musicista dell’anno.

Nel 1979 Tullio De Piscopo riceve come miglior sessionman dell’anno l’ambito premio Telegatto assegnato dal settimanale Sorrisi e Canzoni TV. Nella stagione 1979/80, il suo singolo Gabbie fu la sigla di chiusura del programma di viaggi tardopomeridiano Sereno variabile, presentato da Alberto Bevilacqua e Maria Giovanna Elmi.